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Artisti del passato e del presente: 

Luigi Fontana (1827 - 1908)

 

Autoritratto di Luigi Fontana

Il Settecento e l'Ottocento furono un periodo basso per le Marche, ma nonostante il degrado socio-economico e l'abbandono dell'area produssero ancora fioriture di innovazione culturale. Il teatro, in particolare, stava vivendo un periodo di enorme sviluppo e furono costruiti un numero straordinario di bei teatri, che offrono un'ampia gamma di esperienze teatrali.

Il pittore, scultore e architetto Luigi Fontana fu una delle figure geniali uscite da questo periodo nelle Marche. Alcune delle sue opere più imponenti si trovano a Montefiore nella Collegiata di Santa Lucia. Verso la fine degli anni '70 dell'Ottocento fu incaricato dall'arcivescovo e principe Amilcare Malagola di dipingere due grandi opere raffiguranti Santa Lucia trascinata dai tori e Santa Lucia sul rogo.

 

Dieci anni dopo furono aggiunte altre due tele, raffiguranti Santa Lucia che conduce la madre cieca alla tomba di Sant'Agata e Santa Lucia che distribuisce denaro ai poveri. Da non perdere anche i suoi stucchi nella stessa chiesa.

   

Nacque nel 1827, figlio di una famiglia di architetti e costruttori, che costruì, tra molti altri bei palazzi, Palazzo Fontana nel suo paese natale di Monte San Pietrangeli. All'età di 17 anni si recò ad Ascoli per studiare pittura sotto Gaetano Palmaroli, e il suo primo incarico fu quello di realizzare alcune decorazioni per il Palazzo del Conte Gigliucci nel 1844.

 

Si recò a Roma con una lettera firmata dall'arcivescovo di Fermo, e lì studiò con il gran maestro Tomaso Minardi, con il quale lavorò per quasi vent'anni fino alla morte del maestro. Fu dopo questo periodo che Fontana si appassionò ai concetti neoclassici.

Tra il 1879 e il 1903 vi fu un proficuo sodalizio tra Fontana e Nicola Achilli di Montegiorgio, anch'esso nelle Marche. Insieme lavorarono a molte importanti chiese e basiliche della regione, applicando finiture in finto marmo (tanto apprezzate dai neoclassicisti!) e realizzando rilievi in stucco, tra cui quelli della Chiesa di Santa Maria in Montefiore.

Fu una figura stellare nel movimento neoclassico e puoi vedere prove della sua adesione alla filosofia platonica in tutte le sue opere successive. I suoi affreschi romani nella Basilica di San Damaso a Roma da soli gli hanno assicurato un ruolo centrale nel mondo dell'arte dell'epoca. Fu determinante nello sviluppo della popolarità della Basilica romanica, utilizzando elementi ricorrenti tipici del tardo neoclassicismo: stucchi, trabeazioni, timpani e colonne.

I suoi dipinti possono essere visti in molte delle principali chiese e palazzi di Roma, nonché nella sua città natale. Il loro stile è il realismo domestico, con una reale attenzione alla verità, e trasmettono un semplice fervore religioso in cui sono chiare le sfumature di reali interazioni emotive.

Uno dei suoi progetti più avventurosi è stata la costruzione di una statua in argento massiccio di 2 m di San Filippo d'Agira, che ora si trova nella chiesa parrocchiale di Zebbug, a Malta. Luigi Fontana può essere goduto come un faro al valore dell'arte, in termini di miglioramento morale e sociale. Questi valori ​​sono espressi sotto forma di pittura storica, temi religiosi, mitologia e allegoria, con una consapevolezza storica della necessità di mantenere viva questa tradizione.

Clicca qui per una mappa del patrimonio di Montefiore dell'Aso

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